mercoledì 9 ottobre 2013

Pakistan. Musulmani proteggono le chiese

Attenendosi ai principi islamici e della Sunnah del Profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), i musulmani pakistani stanno formando catene umane intorno alle chiese, per proteggere le minoranze cristiane a seguito degli  attacchi mortali dello scorso settembre.

Organizzato da 'il Pakistan per Tutti', hanno partecipato decine di membri della società civile, studiosi religiosi, politici, artisti e accademici.
 
Lo scorso settembre, un paio di attentati suicidi nella città nord-occidentale di Peshawar, uccise  più di 80 persone, e causò  quasi 130 feriti  in una chiesa gremita. mentre i cristiani stavano effettuando il loro culto della Domenica.
 
Gli studiosi musulmani pakistani hanno condannato gli attacchi, dichiarando che vanno contro gli insegnamenti dell'Islam, il Corano e la Sunnah del Profeta Muhammad (pace su di lui).
 
Un gruppo chiamato  Jundullah,  ha rivendicato la responsabilità per gli attacchi e il suo portavoce, Ahmed Marwat ha detto che gli attentati rappresentano la loro vendetta per gli attacchi dei droni statunitensi nelle regioni tribali del Pakistan.
 
Ha avvertito che gli attacchi contro i non-musulmani continueranno, salvo che gli Stati Uniti fermino gli attacchi con i droni.
 
Il Parlamento ha  espresso solidarietà con la comunità cristiana e si è detto vicino alle famiglie in lutto.
 
Nel 2011, Sheikh Tahir ul-Qadri, uno studioso nato in Pakistan,  ha emesso una fatwa che condanna gli attentati suicidi, definendoli come una violazione sfacciata dei dogmi islamici pacifici.
 
I cristiani costituiscono circa il tre per cento dei 180 milioni di abitanti del Pakistan.

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